giovedì 24 settembre 2015

la valuta di riserva e la sua importanza

quando le merci non attraversano le frontiere, lo fanno i soldati.” Nessuna nazione può raggiungere uno standard di vita dignitoso con un’economia completamente autarchica, cioè completamente autosufficiente in tutte le cose. Se non è possibile acquisire i beni di cui si ha bisogno, ci si sente costretti ad invadere i propri vicini per derubarli. Così, una valuta accettata quasi universalmente può essere vitale sia per la pace nel mondo sia per la prosperità mondiale.
parole sagge di Frédéric Bastiat  .
avere l'euro che e' la seconda valuta di riserva mondiale dopo il dollaro e' quindi cosa importante , ed ancora piu' importante e il fatto di tenersela  stretta.

la bici elettrica.

sono quasi cinque anni che giro con una bici elettrica autocostruita comprando i pezzi su internet.  ho fatto molti km dato che tutte le estati la uso per andare ad ostia e ritornare. devo dire che mi da molte soddisfazioni , mi permette di pedalare senza faticare molto e la cosa d'estate col caldo romano e' veramente importante. mi da un senso di liberta' notevole. adesso prima di prendere il treno con la bici per tornare ci penso, mi dico ma che ci salgo a fare sul treno che brutta cosa e me ne ritorno pedalando con un po' di elettricita' che mi sollazza.
purtroppo la seconda bici che avevo costruito per mia moglie ha avuto due problemi serissimi. il primo e' stato la rottura della batteria , del bms per l'esattezza (oltretutto per colpa mia dato che era montato troppo vicino al telaio e andava sbatterci contro con le buche) il secondo ancora piu' grave e' stato che qualcuno ha tagliato il lucchetto e se la e' rubata.
quindi sto costruendo una terza bici elettrica , stavolta con motore centrale. oggi ho ordinato la batteria.
parliamo di costi, una bici elettrica non e' un giocattolo e' una cosa seria , un mezzo di locomozione valido ed affidabile quindi i materiali devono essere almeno decenti.
la prima bici che uso da 5 anni costo' 360 di motore e centralina piu' 450 di batteria. la bici era un catorcio che trovai abbandonato per strada. gia', fino a 12/13 anni fa qui si trovavano bici buttate , lasciate vicino ai cassonetti mentre oggi con la crisi non si trova piu' nulla.
quest'ultima creazione mi costa 200 euro la bici 600 il motore centrale 374 la batteria. ne vale pena? penso proprio di si. spendere tutti questi soldi per avere un prodotto medio buono ha senso. non ha invece senso prendere una bici elettrica gia' assemblata da quattro soldi perche' vuol dire avere motori scadenti telai schifosi batterie che si scaricano subito e che dopo un anno devi cambiare.
troppe persone hanno preso fregature mostruose con le prime bici elettriche che erano solo autentici catorci costosissimi malfunzionanti che facevano pochissimi km e si rompevano spesso. parlo di piaggio albatros , la prima, pedalight della malaguti ecc ecc. tutti autentici cessi da cui mi son tenuto saggiamente alla larga. la batteria deve essere al litio , il piombo e' morto non ci sono dubbi. il motore deve essere almeno posteriore, meglio centrale , che ci fai col motore anteriore? ci rompi la forcella? per favore se vuoi andare in bici devi pensare al mezzo, non dico che  devi essere in grado di smontarlo di rimontarlo ma almeno di guardare di cosa e come e' fatto . la batteria deve avere almeno 36volt non penserai che 24 o addirittura 12 siano sufficienti per andare in salita? e deve avere minimo ma proprio minimo 10amp/h ma meglio se 12 o 14. con 8 ci fai poco con 6 ci fai nulla.
sogno una macchina elettrica ma per ora e' ancora un sogno non oso spendere 30000 per un'auto, gia' 10000 mi sembrano troppi quindi al momento devo attendere. peccato perche' sono nato con l'asma in un mondo inquinato dai gas di scarico di auto e caldaie da riscaldamento e spero sempre di vedere un giorno in cui la mania di riscaldarsi col fuoco e di spostarsi col petrolio sia scomparsa.